Nuova Riveduta:

Esodo 3:2

L'angelo del SIGNORE gli apparve in una fiamma di fuoco, in mezzo a un pruno. Mosè guardò, ed ecco il pruno era tutto in fiamme, ma non si consumava.

C.E.I.:

Esodo 3:2

L'angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava.

Nuova Diodati:

Esodo 3:2

E l'Angelo dell'Eterno gli apparve in una fiamma di fuoco, di mezzo a un roveto. Mosè guardò ed ecco il roveto bruciava col fuoco, ma il roveto non si consumava.

Riveduta 2020:

Esodo 3:2

E l'angelo dell'Eterno gli apparve in una fiamma di fuoco, in mezzo a un pruno. Mosè guardò, ed ecco il pruno era tutto in fiamme, ma non si consumava.

La Parola è Vita:

Esodo 3:2

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Esodo 3:2

E l'angelo dell'Eterno gli apparve in una fiamma di fuoco, di mezzo a un pruno. Mosè guardò, ed ecco il pruno era tutto in fiamme, ma non si consumava.

Ricciotti:

Esodo 3:2

Ivi gli apparve il Signore, in una fiamma di fuoco, di mezzo a un roveto; ed egli vedeva ardere il roveto, ma senza bruciare.

Tintori:

Esodo 3:2

E il Signore gli apparve in una fiamma di fuoco di mezzo ad un roveto. E Mosè osservando che il roveto ardeva senza consumarsi,

Martini:

Esodo 3:2

E gli apparve il Signore in una fiamma ardente di mezzo ad un roveto: ed egli vedeva, che il roveto ardeva, e non si consumava.

Diodati:

Esodo 3:2

E l'Angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco, di mezzo un pruno. Ed egli riguardò, ed ecco, il pruno ardea in fuoco, e pure il pruno non si consumava.

Commentario abbreviato:

Esodo 3:2

Capitolo 3

Dio appare a Mosè in un roveto ardente Es 3:1-6

Dio manda Mosè a liberare Israele Es 3:7-10

Il nome Geova Es 3:11-15

La promessa della liberazione degli Israeliti Es 3:16-22

Versetti 1-6

Gli anni della vita di Mosè si possono suddividere in tre periodi di quaranta anni: i primi quaranta che egli trascorse come principe nella corte di Faraone, il secondo come pastore a Madian, il terzo come re in Jeshurun. Come è mutevole la vita di un uomo! Dio si rivelò a Mosè inizialmente mentre questi si curava delle pecore. Pur sembrando un lavoro troppo umile per un uomo della sua grandezza e istruzione, egli era tuttavia soddisfatto di esso: imparò così la mitezza e l'appagamento che lo resero più famoso nella sua missione divina della sua cultura. A Satana piace trovarci inattivi, mentre Dio è contento quando ci trova all'opera. La solitudine è una buona amica per la nostra comunione con Dio. Con sua grande sorpresa Mosè vide un cespuglio che ardeva senza fiamma. Il cespuglio bruciava e non si consumava: ecco un simbolo della chiesa schiava in Egitto. Ed esso ci ricorda pure la chiesa di ogni età attaccata dalle persecuzioni più pesanti che è risparmiata dalla distruzione per la presenza di Dio. Il fuoco è un emblema nella Scritture della santità e della giustizia Divina, delle afflizioni e delle prove con le quali Dio mette alla prova e purifica il suo popolo e anche di quel battesimo dello Spirito Santo mediante il quale gli affetti peccaminosi sono consumati e l'anima trasformata nella natura e nell'immagine Divina. Dio diede a Mosè una chiamata di riguardo alla quale egli rispose prontamente. Quelli che hanno comunione con Dio, devono servirlo seguendo i comandi con cui egli manifesta se stesso e la sua gloria, pur anche se sotto le sembianze di un cespuglio. Togliere le scarpe era un segno di rispetto e di sottomissione. Dobbiamo andare a Dio con una austerità e preparazione, evitando con attenzione ogni cosa che sembra disdicevole per il suo servizio. Dio non dice che "fu" il Dio di Abramo, d'Isacco e di Giacobbe, ma che "è". I patriarchi, nonostante i loro corpi siano ancora nella tomba, vengono dichiarati viventi: il tempo non può separare le anime dal loro Creatore. Per questo Dio insegnò a Mosè di guardare l'altro mondo e a rafforzare la sua fede in uno stato futuro. Questo insegnamento è ripreso e interpretato poi dal nostro Signore Gesù quando afferma che i morti risorgeranno, Lu 20:37. Mosè nascose la sua faccia per la vergogna e il timore di potere guardare a Dio. Più contempliamo Dio, la sua grazia e la sua fedeltà al patto e più lo onoreremo e gli renderemo culto con riverenza e santo timore.

Riferimenti incrociati:

Esodo 3:2

Eso 3:4,6; Ge 16:7-13; 22:15,16; 48:16; De 33:16; Is 63:9; Os 12:4,5; Mal 3:1; Lu 20:37; At 7:30-35
Ge 15:13-17; De 4:20; Sal 66:12; Is 43:2; 53:10,11; Dan 3:27; Zac 13:7; Giov 1:14; Rom 8:3; 2Co 1:8-10

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